Troppi Giocattoli – Mettiti in Gioco e Trova Soluzioni

Troppi Giocattoli – Mettiti in Gioco e Trova Soluzioni

Non smettere mai di giocare

Attraverso il gioco, i bambini scoprono il mondo e diventano grandi, ma se ci pensi non esiste un età per smettere di giocare, anzi, bisogna sempre “mettersi in gioco”: messo di fronte a una situazione devi muovere la tua vita, cercando la mossa giusta tra le possibili alternative per andare avanti.

In un contesto finto, è più divertente perché sai che puoi rischiare e fare scelte anche avventate senza preoccuparti delle conseguenze, tanto poi si inizia da capo, puoi imparare da eventuali sbagli e maturare esperienza.

Il giocattolo di per sé è solo un’oggetto, che può servire a creare situazioni e a mettere in moto la fantasia, ma può anche rimanere un’inutile soprammobile.

Quando i giochi sono troppi, spesso perdono di interesse a gli occhi dei bambini e ti domandi se ha senso tenerli. Un consiglio è quello di lasciarne a disposizione pochi alla volta, gli altri si possono conservare in un posto differente, lasciando la possibilità di fare occasionalmente dei cambi e comunque con il tempo, anche senza volerlo, il mucchio di giocattoli aumenta, ne arrivano sempre di nuovi, per mille motivi diversi, fino a diventare un problema. Di nuovo è necessario valutare le alternative e trovare soluzioni. La prima che ho provato, sembrava anche molto semplice: buttiamo via i giocattoli vecchi e rotti. L’ho fatto con un paio di cose quando mia figlia era molto piccola ma sono rimasta sorpresa dal fatto che ha iniziato a cercarle ed è andata avanti anche per molto tempo, ho dovuto cercare scuse e sinceramente la cosa che mi ha dato fastidio. Ho deciso di lasciar perdere, certamente è una possibilità, ma non fa per me.

Ho riaperto il discorso giocattoli qualche anno dopo, questa volta insieme a mia figlia, le ho fatto capire che ci sono bambini che non ne hanno, mettendo in evidenza il fatto, che con tanti lei non ci gioca, invitandola a cederne qualcuno. Anche questa volta sono rimasta stupita, di buona lena ne ha selezionati un po’ e devo dire che a un certo punto ho dovuto fermarla, quando mi sono accorta che per alcuni era dispiaciuta. A quel punto l’ho tranquillizzata, ne aveva dati via tanti, quelli con cui aveva ancora voglia di giocare poteva tenerli e decidere in seguito. Li abbiamo dati ad un’associazione di volontari che gestisce un piccolo nido per le famiglie con difficoltà economiche. Trovo che sia stata una cosa buona, se vuoi prendere spunto, di associazioni di beneficienza ce ne sono tante tra cui poter scegliere.

E’ bello sperimentare anche strade nuove, vi racconto un’idea di mio marito che sul momento sembrava un castigo esagerato, che poi si è rivelava geniale. Di fronte a una cosa accaduta, abbiamo ritenuto necessaria una punizione, ci sembrava importante mettere un paletto, far recepire bene il messaggio, serviva qualcosa che non dimentichi facilmente. Invece che le solite punizioni tipo, non guardi la tv, non giochi con Ipad ecc, le è stata data una scatola vuota dicendole: riempila di giocattoli che buttiamo via (solo tuoi, non di tuo fratello) altrimenti lo farò io.

Rompere gli schemi è servito a dare più importanza alla questione e farle capire che alle azioni corrispondono delle conseguenze (responsabilità). Una volta recepito il messaggio è stata poi seguita nell’esecuzione per rendere il meccanismo meno duro, la scatola bastava riempirla di giocattoli da buttare, rientrava nelle regole la possibilità di scegliere giochi vecchi e rotti, che non usava più. Mentre si riempiva la scatola, saltavano fuori giochi invece nuovi, completamente dimenticati perché nascosti da quelli da buttare e così facendo alla fine si è proseguito ad oltranza ben oltre la scatola iniziale.

Senza saperlo, alla fine abbiamo vinto tutti, insieme.

Puoi metterti in gioco in molti modi e trovare le tue soluzioni, ma non smettere mai di giocare!!!

L’UOMO NON SMETTE DI GIOCARE PERCHE’ INVECCHIA, MA INVECCHIA PERCHE’ SMETTE DI GIOCARE” George Bernard Shaw

A presto.