Il GGG – Il Grande Gigante Gentile
L’Ora delle Ombre, a metà tra la notte e il giorno, è il momento in cui tutti, grandi e piccoli, sono profondamente addormentati e gli esseri oscuri escono all’aperto, tengono il mondo in loro possesso. La piccola Sofia, disubbidendo alle regole è ancora sveglia e curiosa si affaccia alla finestra, così facendo viene vista da un Gigante che la prende e la porta via con se. Non è difficile riuscire a immedesimarsi in questa bambina spaventata, si sa che i Giganti mangiano i bambini.
Per fortuna a catturarla è stato il GGG, il Grande Gigante Gentile, l’unico della sua specie che mangia cetrionzoli invece che popolli, esseri umani.
La storia ha un ritmo sostenuto e l’autore riesce a portare avanti il racconto mantenendo alta la suspence. Pian piano i due protagonisti si conoscono e diventano amici. Interessante è scoprire il personaggio GGG e i suoi segreti, è un essere gentile ma anche saggio nonostante la scarsa cultura e il suo modo di parlare strambo. Non è andato a scuola e bisogna perdonarlo se parla in modo un po’ “confusionato”. Adorabili le frasi che dice, il fare saccente della bambina che lo corregge e’ un sistema furbo dell’autore per mantenere alta l’attenzione di chi legge.
Il GGG vive con la consapevolezza di essere diverso, nonostante faccia del suo meglio è un mostro per i popoli della terra e sarà sempre deriso e maltrattato dai suoi simili dato che non approvano le sue stranezze. È nato così ed è un limite con il quale convivere.
Per cambiare le cose bisogna lavorare su se stessi, abbattere le convinzioni limitanti e costruirne di nuove potenzianti, che a pensarci è esattamente quello che ha fatto il nostro GGG, si è messo in gioco con l’aiuto della sua piccola amica e si è guadagnato il suo lieto fine. Una storia interessante e che lascia anche spunti di riflessione.
E’ in programma a breve l’uscita del film della Disney, diretto da
Steven Spielberg, ho visto il trailer e sembra abbastanza fedele al libro.
Nonostante ciò sicuramente il libro merita di essere letto, lo stile di scrittura dona alla storia colori ed emozioni che il film difficilmente potrà rappresentare a pieno.
E’ perfetto da raccontare o da far leggere ai bambini per farli appassionare alla lettura, hai voglia di andare avanti per vedere come va a finire. Non è una cosa da poco.
E poi per concludere bene una giornata storta, non c’è niente di meglio di un bel bicchiere di sciroppio scoppiettante, dolce e squizzito e con le bollicine che vanno verso il basso, con gli effetti che potete immaginare.