Fine anno scolastico 2016
L’anno scolastico 2016 è concluso e mi sembra giusto fermarsi un attimo per fare una piccola analisi di come è andata. Voglio partire con dei bei complimenti a tutto il team famiglia, si è assurdo farseli da soli ma è andato tutto bene e so quanto impegno c’è voluto, siamo stati una bella squadra.
Ci sono state salite e discese, ricordo la mia ansia per il primo giorno di scuola e la paura che non riuscisse a inserirsi nella nuova classe e devo dire che è stato bello vederli tutti uniti e scatenati alla pizzata di fine anno. Problemi di apprendimento per fortuna non ci sono stati e molto sinceramente tutto merito della bambina, ci siamo limitati a chiedere, a interessarci di quello che faceva ma è andata avanti da sola. Per fortuna le piace leggere, è curiosa, mi auguro che prosegua per il meglio.
Nota dolente l’organizzazione, cosa che invece proprio non mi sarei aspettata. Tantissimo il materiale scolastico perso ed è incredibile se pensiamo che tutto è contrassegnato con il nome. Avvisi sul quaderno parziali e spesso incomprensibili, per fortuna alcune mamme hanno creato un gruppo WhatsApp di confronto altrimenti sarebbe stato impossibile tenere le fila. Anche per i compiti ad esempio: fare le schede sul quaderno blu, che ovviamente è rimasto a scuola…
Ho trovato tanta disponibilità da parte degli altri genitori per risolvere queste situazioni come inviare le foto delle schede dei libri da poter stampare. Quando lavori e non accompagni i figli a scuola ti perdi tante cose, è bello poter contare su un gruppo di genitori attivi e impegnati.
Altra nota dolente: colorare. Attività ricorrente per tutte le materie, forse troppo, pochi minuti per completare le schede di italiano e matematica e ore invece per finire di colorare, non le va e bisogna farle capire che deve farlo lo stesso.
In definitiva sono sempre bambini, ci vuole tanta pazienza ed è difficile dopo ore di raccomandazioni inutili mantenere la calma, mi è capitato più di una volta di avere toni e atteggiamenti esagerati rispetto all’accaduto. Carina la scenetta di mio figlio piccolo che prende le parti della sorella e con tono bello deciso mi dice: “MAMMA SEI BRUTTA, NON SI SGRIDA LA GIADA”. Di tutta risposta mia figlia con fare da saputella risponde: “No, la mamma non è brutta, è cattiva”. Dopo poco si è corretta chiarendo che voleva spiegargli che la parola brutta è diversa da cattiva ma basta un’attimo e diventi la strega malefica.
Ci sono metodi migliori per far capire le cose, prendersela sul personale non serve a niente. Spesso è solo questione di tempo, sul momento capisce ma poi intenta a giocare con i suoi amici si dimentica, è distrazione, non é intenzionale. Da inizio anno ci sono stati grandi miglioramenti ma c’è ancora molto da fare, speriamo di partire bene il prossimo anno.
Ci sono stati altri traguardi importanti quest’anno, ad esempio in piscina è stata spostata nella vasca grande con un po’ di timore iniziale che ha piano piano superato. E poi musica, è il secondo anno di pianoforte e devo dire che sono stupita dei progressi che ha fatto. Quest’anno hanno lavorato tanto, compiti a casa tutte le settimane, tutte le sere un pochino doveva studiare, 10-15 minuti la sera sembrano pochi ma spesso si è stanchi. Si è d’avvero impegnata tanto, complimenti a lei e a mio marito che l’ha seguita con costanza.
Un anno intenso e pieno di cambiamenti anche per Alessandro che sta togliendo il pannolino e che inizierà a settembre la scuola dell’infanzia. Insomma abbiamo fatto tutti del nostro meglio, ed è ora di godersi le vacanze. A presto.