Buon Viaggio

Buon Viaggio

Racconto del nostro primo giorno di scuola.

Sono le 5.30 e sono già sveglia. Non c’è n’era assolutamente bisogno dato che l’ingresso a scuola è per le 9.30.

Purtroppo quando il mio cervello si accende e inizia a pensare, è inutile cercare di fermarlo e allora tanto vale iniziare a scrivere.

Siamo pronti, abbiamo preparato tutto ieri sera, lo zainetto, l’astuccio, il quadernino a quadretti, la busta consegnata dalle maestre per il progetto continuità e un oggetto personale. Mia figlia ha scelto un mini-pony che ha opportunamente pettinato per l’occasione.

Abbiamo seguito le indicazioni che la preside ha dato, durante la riunione di preparazione per i genitori delle classi prime.

Manca la merenda, una bottiglietta d’acqua, e poi compreremo una bella focaccia lungo la strada. Merenda leggera è stato richiesto… Ma si dai, da domani ci mettiamo a posto. 🙂

Anche i vestiti sono stati scelti la sera prima, ed è una regola che abbiamo da un bel po’.

Giada si sveglia verso le 7.15, facciamo una colazione tranquilla e iniziano i preparativi.

Carina con il grembiule e cartella più grande di lei. Difficile capire cosa pensa, è un paio di giorni che dice che a scuola non vuole andare e preferisce stare a casa. Faccio domande ma non ci sono risposte, probabilmente un’insieme di emozioni che non riesce a spiegare. Il papà fa un paio di scatti con il telefono fuori dalla porta di casa, giusto per avere un ricordo.

Usciamo tutti insieme, la famiglia al completo, passiamo dal nido per accompagnare Alessandro, e poi alla scuola dell’infanzia, 8.45 abbiamo appuntamento con tutti gli ex compagni di classe per il saluto alle maestre. Giada sempre un po’ sulle sue, si è sciolta un pochino solo quando siamo arrivati fuori dalla scuola elementare, insieme ai suoi amici in attesa dell’apertura.

Molto bello il rituale di ingresso, tutte le altre classi disposte sui lati del cortile, la Preside da il benvenuto, e i bambini della classe quinta, dedicano “L’amico È”, di Dario Baldan Bembo per i nuovi compagni di scuola. Finalmente la tanto attesa formazione delle classi, sezione per sezione (dalla A alla D). Chiamano bambino per bambino, le maestre li accolgono e consegnano loro un regalino. Poi la canzone scelta dalle maestre: “Buon Viaggio” di Cesare Cremonini a chiusura e si entra in classe insieme ai bambini per le informazioni di servizio.

Bel momento, peccato solo che le sue amiche più strette sono nelle altre sezioni, Giada non dice niente ma penso che ci sia rimasta male. La vedo sulle sue, mi dispiace… 10,30 salutiamo i bambini per poi tornare a riprenderli alle 12,30. Nel confronto con le altre mamme mi sono domandata se fosse il caso di tentare di chiedere uno spostamento di classe. Mi hanno consigliato di provare, di far presente subito che all’inizio non ci sono problemi. Mi sentivo anche io confusa, non riuscivo a capire cosa fosse meglio per lei.

Confrontandomi con mio marito, abbiamo deciso di aspettare, lasciar passare qualche giorno, per darci il tempo di capire.

Alle 12,30 uscita dei bambini dalla scuola, Giada è contenta, gioiosa, ci parla di nuovi amici.Che sollievo!!!

Ho ripensato a quello che avevo scritto in merito al primo giorno di scuola, il tempo della crisi (anche la mia), fiducia, dare tranquillità e sono ancora convinta che è quello il modo giusto, anche se a volte, è difficile…  Il nostro viaggio è iniziato, voglio concludere con un strofa della canzone di Cesare Cremonini, Buon Viaggio che ci accompagnato lungo la strada…

Coraggio lasciare tutto indietro e andare

partire per ricominciare

che se ci pensi siamo solo di passaggio

e per quanta strada ancora c’è da fare

amerai il finale